Come muoversi

 

Esiste una rete ferroviaria che garantisce alcune tratte, con prezzi molto modici ma treni molto lenti.

I mezzi di trasporto più utilizzati sono i minibus e i taxi collettivi, che offrono un buon servizio, collegando le maggiori città del Senegal.

Prezzi popolari, aria condizionata naturale grazie ai finestrini spesso rotti, varietà di un mondo coloratissimo che, caricando di tutto, sale scende e conversa, accompagnando e non annoiando mai. I viaggi con i loro mezzi locali sono pittoreschi ma non certo rilassanti.

Le strade sono abbastanza curate vicino alle città più grandi, ma appena ci si allontana dai centri abitati sono dissestate, prive di marciapiedi e abbondano le buche.

Tra bambini che giocano nella terra e donne bellissime ed eleganti nei loro abiti, durante il cammino si può comperare di tutto: dal cibo, ai ricambi auto, alle capre, alle bellissime stoffe per stupendi vestiti coloratissimi.

 

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Lungo le strade principali baraonde di venditori ambulanti si avventano sui mezzi che procedono a passo d’uomo e, tra smog e frastuono, cercano di vendere bevande e cibo, tra un tubo di scappamento e l’altro, dando alla strada stessa una vita propria. Si alternano mezzi che sono veri e propri pezzi di antiquariato, a suv di ultima generazione, a calessi trainati da cavalli e a carretti.

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La   sabbia rossa mischiata al calore del nero asfalto, avvolge la campagna dove piccoli villaggi di capanne sperdute nel nulla costeggiano la strada, animata da mercati all’aperto che vendono ogni cosa, in un tourbillon di colori, gente, odori.