Il nostro progetto di adozione

Nel corso del nostro secondo viaggio socio-culturale, è emersa  la necessità di sostenere nel percorso scolastico bambini in difficoltà economica.

Le prime due bambine sono state adottate da persone che, partecipando al viaggio, le avevano conosciute direttamente vivendo nelle loro famiglie.

Infatti, si era creato un rapporto speciale fra gli ospiti italiani e le famiglie ospitanti senegalesi , che ha portato al desiderio di seguire e sostenere il percorso scolastico delle bimbe anche nella distanza.

Aiutare e sostenere un bambino per dargli la possibilità di istruirsi e di affrancarsi nella vita è una scelta dettata dal cuore ed è per questo che altri bambini sono stati adottati da persone che, pur non conoscendoli direttamente, desiderano che questi possano andare a scuola perchè è attraverso l'istruzione che si può rafforzare un percorso di autonomia. 

Attualmente i bambini in adozione scolastica sono 13.

Abbiamo notato che questo sostegno economico stimola il bambino a studiare di più perché sente che, se pur lontano, c'è una persona che veglia su di lui e che gli dà quella sicurezza e serenità che lo aiuta nell'apprendimento. I bimbi sono molto più motivati e si sentono speciali, questo è un forte stimolo ad applicarsi nello studio anche nei momenti difficili.

 

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Testimonianze

L'adozione a distanza mi dà molta soddisfazione perché mi permette di agire in pratica il mio sempre teorizzato senso di partecipazione alla emancipazione ed evoluzione dei più deboli. Dare loro la possibilità di accedere alla cultura e ad una vita minimamente più soddisfacente.

Al piacere di tutto ciò si aggiunge il piacere di poter essere nella più totale tranquillità e fiducia che i miei pochi soldi, vadano a buon fine. Sono grata a Ginetta per avermi dato questa possibilità. Sono consapevole che il mio gesto sia:" una goccia nell'oceano, ma senza questa goccia, l'oceano non sarebbe lo stesso".      Maria Teresa Pinardi

 

Mi piace vedere le foto di Fatou che cresce. Non è più la bambina di tre anni fa, ora è una bella ragazza, con lo sguardo molto intenso. Sono contenta al pensiero che , anche attraverso il sostegno scolastico che riceve, impari a disimpegnarsi meglio in tutto quello che fa.

Maura Bonetti

Ho conosciuto e vissuto con Mame Diarra nel bel viaggio in Senegal che ho fatto grazie a Ginetta e Malick. E' una bimba affettuosa e perspicace, c'è stata subito una bella intesa fra noi.

Mi fa piacere mantenere questo legame con lei e la sua famiglia tramite lettere, mail e foto ma anche partecipando alla sua crescita culturale ed educativa attraverso una somma, che con l'aiuto di alcune amiche ogni tre mesi le doniamo. Vederla crescere sana ed educata è una gioia immensa.        

 Patrizia Cavina